Lunedì 21 maggio 2007 incontro del Gruppo di coordinamento "I saperi per il Partito Democratico"
Lunedì 21 maggio 2007 alle ore 17.30 presso l’Aula Conversi del Dipartimento di Fisica dell’Università di Roma La Sapienza, si è svolto l’incontro del Gruppo di coordinamento "I saperi per il Partito Democratico", per riprendere il nostro cammino e portare il nostro contributo fattivo e diretto alla costruzione del nuovo Partito Democratico.
Queste sono le decisioni emerse:
Siamo consapevoli delle difficoltà, che si sono determinate in questi mesi e che hanno fortemente attenuato gli entusiasmi dell’esperienza delle primarie di Prodi. Il dibattito è rimasto sostanzialmente all’interno dei confini dei partiti, troppo spesso nell’ambito dei soli gruppi dirigenti. Non si è realizzata, insomma, quell’apertura alla società, quel coinvolgimento di soggetti sociali e di movimenti, e, quindi quella “costituente di popolo”, che molti di noi avevano immaginato e auspicato come percorso per la costruzione di un nuovo Partito veramente Democratico.
Siamo, però, determinati ad esserci e a contare perché riteniamo che sia importante il contributo che possiamo apportare, anche sulla base della vocazione unitaria del nostro mondo per la riforma e il rinnovamento della politica, come possibile filo di dialogo e rapporto costruttivo anche con i nostri colleghi che hanno scelto un percorso politico diverso.
Nel corso della riunione, abbiamo discusso una bozza di “Manifesto” contenente le nostre priorità programmatiche e organizzative e abbiamo deciso di costituirci in Comitato Promotore “I saperi per il Partito Democratico”, per meglio dispiegare la nostra azione ed essere presenti nel dibattito e negli incontri con le forze politiche, con gli altri Comitati ed Associazioni che si stanno organizzando, con i soggetti e i movimenti impegnati nella costruzione del Partito Democratico.
Siamo consapevoli delle difficoltà, che si sono determinate in questi mesi e che hanno fortemente attenuato gli entusiasmi dell’esperienza delle primarie di Prodi. Il dibattito è rimasto sostanzialmente all’interno dei confini dei partiti, troppo spesso nell’ambito dei soli gruppi dirigenti. Non si è realizzata, insomma, quell’apertura alla società, quel coinvolgimento di soggetti sociali e di movimenti, e, quindi quella “costituente di popolo”, che molti di noi avevano immaginato e auspicato come percorso per la costruzione di un nuovo Partito veramente Democratico.
Siamo, però, determinati ad esserci e a contare perché riteniamo che sia importante il contributo che possiamo apportare, anche sulla base della vocazione unitaria del nostro mondo per la riforma e il rinnovamento della politica, come possibile filo di dialogo e rapporto costruttivo anche con i nostri colleghi che hanno scelto un percorso politico diverso.
Nel corso della riunione, abbiamo discusso una bozza di “Manifesto” contenente le nostre priorità programmatiche e organizzative e abbiamo deciso di costituirci in Comitato Promotore “I saperi per il Partito Democratico”, per meglio dispiegare la nostra azione ed essere presenti nel dibattito e negli incontri con le forze politiche, con gli altri Comitati ed Associazioni che si stanno organizzando, con i soggetti e i movimenti impegnati nella costruzione del Partito Democratico.
Le adesioni al Comitato Promotore “I saperi per il Partito Democratico” possono essere inviate all'email gianni.orlandi@uniroma1.it, dove è possibile anche inviare eventuali contributi e suggerimenti per il “Manifesto”.
E' importante diffondere il Manifesto attravreso le reti di rapporti scientifici, professionali e interpersonali di ciascuno, in modo da raccoglieere il maggior numero di adesioni. Più siamo e più contiamo nel processo di costruzione del nuovo partito, anche in rapporto alle scadenze dell’Assemblea costituente romana e nazionale.
E' importante diffondere il Manifesto attravreso le reti di rapporti scientifici, professionali e interpersonali di ciascuno, in modo da raccoglieere il maggior numero di adesioni. Più siamo e più contiamo nel processo di costruzione del nuovo partito, anche in rapporto alle scadenze dell’Assemblea costituente romana e nazionale.
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