venerdì, aprile 24, 2009

l'Unità del 15 aprile 2009
Il nostro urlo per il PD
Riporto il testo della lettera che con alcuni colleghi abbiamo indirizzato a Dario Franceschini attraverso le pagine dell’Unità del 15 aprile nell’intento di condividere le problematiche sollevate.

Abbiamo sentito l’esigenza di scrivere al segretario del PD per porre con forza e con dura franchezza le ragioni di un disagio crescente rispetto al futuro del PD e, più in generale, delle prospettive strategiche e di consenso del centro sinistra.

Avvertiamo che questo disagio è diffuso e crescente e attraversa, in particolare, molti colleghi dell’università, della ricerca, del mondo dei saperi in generale. Avvertiamo, al tempo stesso, che possiamo e dobbiamo tentare qualcosa per concorrere a cambiare le cose, ad imprimere una svolta decisa che chiuda la stagione di declino del pensiero e dell’iniziativa laica, progressista e innovatrice nel nostro paese.

Certo, sappiamo che abbiamo solo lanciato un sassolino nello stagno, ma se saremo tanti ad impegnarci in questa direzione potremo portare un contributo che conta, sul piano dei contenuti strategici e oltre.

Ci sarà, quindi, particolarmente gradito un cenno di condivisione, eventuali contributi di riflessione e di proposta, nonché ovviamente possibili considerazioni critiche.
LETTERA APERTA A FRANCESCHINI
Il nostro urlo per il Pd
Caro Segretario,
siamo un gruppo di docenti universitari sempre più disperati per la disastrosa china nella quale sta scivolando il PD e, in generale, la prospettiva di successo di una politica di centrosinistra.
Ma sentiamo di dover fare qualcosa. Forse l’ultimo tentativo politico di un gruppo di persone che ha sempre votato a sinistra, ma che oggi è fortemente orientato a non votare se qualcosa non cambia davvero.
Nasce da qui questa lettera aperta nella quale ti prospettiamo alcuni determinanti esigenze, che riteniamo cruciali per ricominciare.
Bisogna proporre subito una piattaforma chiara di poche priorità per affrontare difficoltà economiche e disagio sociale, dando il segno di un partito che sa misurarsi con l’emergenza ma è guidato da una prospettiva strategica credibile.Sarebbe prioritario: un set di misure per il sostegno delle fasce più deboli e dell’occupazione e interventi fiscali a favore del ceto medio; rilancio dell’economia basato su investimenti in tecnologie, in infrastrutture e in interventi per energia e ambiente, per la valorizzazione del patrimonio culturale, per il turismo; investimenti massici nel sistema istruzione, ricerca, innovazione.
È indispensabile avviare immediatamente la ricostruzione di una identità di partito, esplicita e riconoscibile, che muova da valori laici, mentre rispetta l’espressione delle coscienze individuali, che esprima posizioni chiare e inequivocabili sulle grandi questioni, sui problemi e sui disagi che attraversano l’economia e la società del nostro tempo, che si avvalga di saperi e di competenze capaci.
La vera costruzione del partito, può basarsi soltanto su principi e logiche di funzionamento che spazzino via le pratiche deteriori che hanno logorato energie, opportunità, prospettive.
Un partito che assuma come tratto costitutivo “la garanzia dell’accesso” all’attività politica a chiunque voglia dare il proprio contributo, ricostruendo strutture radicate nel territorio e nella società, che punti a recuperare vecchie energie oggi disperse e ne ricerchi di nuove, che si avvalga dei saperi e delle competenze, che riaffermi la politica come nobile arte di ricerca dell’interesse generale.
Un banco di prova sarà la costruzione delle liste elettorali che, questa volta, non debbono e non possono non essere sostanziate da nomi di qualità, espressione di pezzi di società e di territori, di saperi e di competenze, di un intreccio di autentico nuovo e di esperienze pregiate che vengono da lontano.

FERNANDO BARDATI (UNIV. TOR VERGATA)
RITA BESSON (UNIV. LA SAPIENZA)
SILVELLO BETTI (UNIV. TOR VERGATA)
TULLIO BUCCIARELLI (UNIV. LA SAPIENZA)
SILVANA CIRILLO (UNIV. LA SAPIENZA)
PAOLO DE NARDIS (UNIV. LA SAPIENZA)
CARLO DI CASTRO (UNIV. LA SAPIENZA)
GIULIO FERRONI (UNIV. LA SAPIENZA)
GIANNI ORLANDI (UNIV. LA SAPIENZA)

giovedì, aprile 09, 2009

Vi segnalo il mio articolo "Se lo spot è anche un'occasione" sul Corriere della Sera del 9 aprile 2009

Se lo spot è anche un'occasione
di Gianni Orlandi
Corriere della Sera del 9 aprile 2009