martedì, agosto 30, 2011

Il caso Penati e il PD

Il caso Penati non può esaurirsi con la sua rinuncia alla prescrizione o con la sua espulsione dal partito. In discussione deve essere il modo con cui il PD gestisce il potere. E’ diffuso, purtroppo, un rapporto “malsano” tra politica, territorio ed economia teso a sostenere l’arcipelago di gruppi di potere all’interno del partito.

Occorre una riflessione coraggiosa, un ripensamento complessivo del partito e una rigenerazione dei gruppi dirigenti, dei suoi valori e della sua cultura, coinvolgendo le numerose risorse umane presenti nella società civile, oggi escluse perché non confacenti con il sistema di potere degli attuali piccoli e grandi notabili.

venerdì, agosto 26, 2011

Steve's Seven Insights for 21st Century Capitalists

Umair Haque - Harvard Business Review

Herewith, without further ado, a minor eulogy for Steve Jobs the CEO. When you look at the global economy today, here's what might strike you: Apple is an organization almost singularly unlike the massed hordes and would-be contenders to the throne that surround it. It is the one company seemingly tuned to hit the revolutionary apex, not race past the lowest common denominator. So how did Steve — after a legendary decade in the wilderness, exiled from the island of his own creation, watching it turn grey, dull, bland, and colonized, perhaps even lobotomized — rebuild it that way?

I looked through this excellent compendium of Jobs quotes and found seven lessons for people and companies looking to succeed as 21st century capitalists.

martedì, agosto 23, 2011

Provvedimenti dell'Italia di fronte alla crisi

Di fronte a questa crisi inedita, che sta cambiando per sempre il mondo, in Italia, dove abbiamo un debito abnorme, occorre adottare provvedimenti che non siano una tantum, che rompano con gli strumenti del passato e che rimettano in moto la crescita.

Ritengo che servirebbero poche cose:
  • combattere seriamente l'evasione fiscale rendendo tracciabili e scaricabili tutti gli acquisti, in modo da rendere conveniente per tutti richiedere lo scontrino fiscale o la fattura; ridurre contemporaneamente la pressione fiscale
  • agire sulle pensioni. La vita si è allungata; si dovrebbe, quindi, prolungare l'attività lavorativa almeno a 67 anni per tutti, uomini e donne, e, per chi vuole fino a 70 anni. Non è vero che questo danneggerebbe l'ingresso nel mondo del lavoro dei giovani, perché il provvedimento metterebbe a disposizione risorse ingenti che rimetterebbero in moto l'economia e creerebbero nuovi posti di lavoro
  • tassare i grandi patrimoni
  • ridurre la spesa pubblica abolendo tutte le province e i municipi. Invece, non serve abolire i piccoli comuni i cui livelli istituzionali non richiedono grosse risorse finanziarie. Invece, per questi si dovrebbe intervenire sui servizi che hanno un costo elevato, organizzandoli a un livello superiore stabilendo un coordinamento a livello territoriale per renderli più efficienti e più economici
  • ridurre i costi della politica dimezzando il numero dei parlamentari e riducendo i loro privilegi, anche per dare un segnale ai cittadini

Governo mondiale dell'economia

Di fronte a questa crisi che cambierà il mondo, le analisi, finora, mi sembrano non cogliere questa novità. Sono per lo più fatte come se niente fosse cambiato rispetto al passato. Invece la globalizzazione, dovuta principalmente alla innovazione tecnologica, cambia per sempre i paradigmi tradizionali.

Pertanto, quello che serve è un governo mondiale dell'economia per non essere succubi dei mercati finanziari. Per questo è urgente che l'Europa diventi un'entità politica forte e autorevole superando le divisioni e i miopi interessi nazionali. Quindi insieme con gli altri grandi protagonisti, Stati Uniti, Cina, dovrebbero individuare regole condivise per ridare ruolo alla politica.