giovedì, ottobre 08, 2009

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Il caso L'Italia prima per finanziamenti europei, ma poi i progetti vengono realizzati altrove

Finiscono all'estero i soldi per la ricerca

dall'inviato LAURA MONTANARI
Bravi e ben formati, i ricercatori italiani, ma se ne vanno o se ne sono già andati: scelgono i laboratori e i centri di ricerca all'estero per portare avanti i loro studi. L'Italia non solo non argina la fuga dei cervelli, non riesce nemmeno ad attrarre scienziati da altre parti del mondo.
È la fotografia che ci consegna l'Erc, l'European Research Council, la cassaforte che finanzia idee e progetti scientifici provenienti da ogni parte del mondo che verranno realizzati in Europa.....Le spine: dei 32 progetti italiani vincitori, ben 18 verranno realizzati oltre frontiera, soprattutto nel Regno Unito (8) e in Francia (4). Così precipitiamo al settimo posto nei Paesi che ospitano le ricerche più innovative. Sul podio sale il Regno Unito (43), la Francia (31) e la Germania (28).....Altro indizio preoccupante: nei Grant 2009 sono soltanto due i ricercatori stranieri (un fisico olandese a Padova e una oncologa romena a Milano) che hanno scelto l'Italia per realizzare i loro studi.

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