venerdì, aprile 18, 2008

E' disponibile il video del mio intervento al convegno "Mobilità sostenibile: una sfida per Roma", che si è svolto a Roma il 31 marzo 2008





Altri video


E' interessante da leggere l'articolo "Sud, le periferie votano Pdl", sul Corriere della Sera di oggi 18 aprile 2008, che presenta un'analisi interessante del voto del 14 e 15 aprile 2008

Più consensi nei quartieri popolari e in provincia
Ici e bonus bebè hanno convinto operai e insegnanti

Vomero, quartiere bene di Napoli. Qui il Popolo della libertà si è fermato (per modo di dire) al 43 per cento. Ma basta spostarsi in periferia, basta spingersi fino a Secondigliano, dove il numero dei lampioni cala insieme alle cifre dello stipendio, per veder schizzare il consenso al 57 per cento. Stesso discorso a Cagliari. In centro il Pdl è al 42 per cento, nel seggio davanti alle case popolari di Sant'Elia supera il 45 per cento. E se da lì andiamo fino a Quartu Sant'Elena, di fatto periferia della città, arriviamo al 53. Ed è così anche in Puglia, in Sicilia, in Calabria. In tutto il Sud.

Più voti in periferia che al centro, più in provincia che in città. Ceto medio, pancia del Paese, strati popolari: chiamatelo come volete, ma è qui che il Pdl ha stravinto nel Mezzogiorno, senza nemmeno l'aiuto della Lega come al Nord. Non sono imprenditori e liberi professionisti ma impiegati, operai, insegnanti che magari un tempo stavano a sinistra. Attirati dal taglio dell'Ici, visto che anche al Sud l'80 per cento delle famiglie è proprietaria di casa. Invogliati dal ritorno del bonus bebè, perché qui i figli si fanno ancora. E convinti dal cambiamento promesso da Berlusconi in una terra dove tutto sembra immobile. Non solo oggi, con la sinistra al potere a Roma e nelle Regioni. Ma da sempre.

Nessun commento: