giovedì, gennaio 19, 2012



Sono completamente d'accordo con il post di Alfonso Fuggetta. Sono cose che sostengo da tempo

Parlare a banda larga

 

Più passa il tempo, più mi sembra che gli articoli, i dibattiti, le posizioni sul tema banda larga diventino una sorta di commedia e di balletto dove alla fine si recita con lo scopo di recitare. Adesso si dice che la fibra non serve più perché tanto arriva altro. Mi pare una specie di tela di Penelope o di labirinto dove periodicamente si tesse la tela e poi la si disfa e poi si devia e poi si ritorna.
In poche parole non si conclude niente.
Forse sarebbe il caso di finirla con questo giochino e “carve in stone” alcune cose semplici:
  • La banda larga serve per lo sviluppo del paese e per uscire dalla crisi, non come lusso da permetterci quando staremo bene. Già sarebbe un risultato se questa affermazione fosse fatta propria e sostenuta con convinzione “colà dove si puote”, cosa che ancora non accade o accade in modo poco convincente o puramente a scopo retorico.
  • Le reti, specialmente quelle fisse, sono in larga misura monopoli naturali. Quindi non si può pensare che il mercato si sviluppi con competizione infrastrutturale. Servono pertanto regole per l’accesso non discriminatorio ed aperto a questi monopoli.
  • Se i telco non ce la fanno, lo stato e il pubblico devono intervenire. È inutile che continuiamo a girare intorno a questo tema.
  • Se continuiamo ad aspettare la prossima tecnologia che verrà, non faremo mai niente. Ci sono tante ricerche in corso, ma se aspettiamo i risultati della prossima ricerca ci terremo le reti che abbiamo.
  • L’esplosione del mobile non può sostituire la rete fissa, sia perché la rete fissa “alimenta” e sostiene la mobile, sia perché la fascia professionale e imprenditoriale ha bisogno della fissa.
  • Non possiamo continuare a dire che il problema è una domanda debole: se non ci sono le reti e i servizi da comprare, c’è poca domanda da sostenere. Quando si va in giro per i distretti industriali ti dicono che vorrebbero la banda larga e che non c’è: che domanda dovremmo promuovere in questi casi?
  • Al di là di tutte le chiacchiere sulle “reti del futuro”, almeno portiamo in tempi rapidi, subito, una ADSL decente laddove oggi non c’è nulla. Ci sono aziende e territori che non riescono a connettersi oggi, adesso.
Possiamo fare qualcosa, oggi, subito per dare risposte a questi bisogni o continuiamo a parlare a bocca larga (o banda larga se mi permettete la battutina banale)?

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