giovedì, dicembre 06, 2007

"CON UNA LETTERA APERTA AI CANDIDATI ALLE PRIMARIE DEL PARTITO DEMOCRATICO ABBIAMO VOLUTO PROPORRE UNA MODALITA' DI PARTECIPAZIONE INFORMATA ALLA VITA POLITICA. UNA PARTECIPAZIONE CHE CONSENTE DI RACCOGLIERE PROPOSTE E NON SOLOPROTESTE. UNA PIATTAFORMA INFORMATICA CHE PROPONIAMO A TUTTE LE FORZE POLITICHE AFFINCHE' UNA PARTECIPAZIONE INFORMATA DA PARTE DEI CITTADINI RIDUCA LA LORO DISTANZA ED IL LORO DISTACCO DALLA POLITICA PUBBLICA. LA POLITICA ITALIANA NECESSITA DI INNOVAZIONE SIA NEI CONTENUTI CHE NEI PROCESSI. SOLO PROCESSI REALMENTE PARTECIPATI POSSONO ESSERE UNA INIEZIONE DI VITALITA' PER LA DEMOCRAZIA."
Innovare la partecipazione alla politica Care/i tutte/i,da tempo sviluppiamo esperienze e riflessioni intorno ai modelli di partecipazione informata che l'interattività di Internet consente.Queste esperienze di cittadinanza non sono riducibili ad una realtà virtuale parallela, quale second Life; costituiscono invece una concreta modalità di partecipazione propedeutica ed estensiva di quella fisica. Sono diversi gli esempi di social networking: dall'Agenda 21 in rete attivata da molte amministrazioni locali, ai quarantamila genitori, insegnanti e studenti che autoconvocandosi in rete riempirono un sabato pomeriggio Piazza del Duomo a Milano contro la riforma della scuola "Moratti", fino ad arrivare all'eruzione di Grillo. Un processo costituente che, in una democrazia compiuta dopo il secolo delle ideologie e della democrazia bloccata, vuole segnare una svolta, deve scardinare i confini stretti dell'attuale sistema politico. Deve saper proporre forme nuove ed efficaci di partecipazione all'elaborazione degli indirizzi politici e programmatici, e alle scelte conseguenti, in modo da cogliere in tempo reale i segnali di una realtà che muta rapidamente e pone continuamente problemi complessi ed inediti. Inclusione, accesso alle informazioni e alle conoscenze, confronto e valorizzazione delle differenze, sono i fattori costitutivi di forme della partecipazione politica capaci di produrre condivisione, responsabilità e motivazione. Che sappiano coinvolgere il più possibile le diverse sensibilità e le varie competenze in modo da essere in grado di elaborare continuamente codici interpretativi adeguati alla realtà. Quindi contenuti, proposte, non solo critica. La rete Internet può contribuire in modo decisivo alla creazione di queste condizioni. Se i costituenti del Partito Democratico sapranno attivare una pratica di partecipazione informata daranno vita ad un modello di interesse più generale. Che certamente influenzerà positivamente gli sviluppi delle altre dinamiche politiche aggregative. Che certamente concorrerà a migliorare la qualità del confronto politico, sottraendolo alle derive personalistico-plebiscitarie dello spettacolo per riconsegnarlo alla sobrietà di passioni e proposte che si misurano sull'efficacia nel rispetto reciproco. L'appuntamento delle primarie del Partito Democratico deve già costituire una occasione per la "buona politica", per una pratica interattiva che veda nella rete Internet una possibilità di relazione aperta e non una estensione broadcasting-vetrina del rapporto tra personaggio politico e spettatori-elettori. La "piattaforma" che proponiamo ci auguriamo quindi che diventi un patrimonio comune a tutte le culture politiche.
Fiorello Cortiana Gianni Orlandi Stefano Rodotà

Nessun commento: